fratemobile.net

Il blog di Padre Beppe Giunti, una piazzetta dove trovarsi a chiacchierare della vita

fratemobile.net header image 2

CONOSCENZA DELLA MEMORIA

7 Maggio 2020 · Nessun Commento

Scrivo queste righe come frate minore conventuale per dichiarare la mia indignazione per il tentativo dell’Amministrazione della mia città di Genova di intitolare il Porticciolo di Nervi ad un fascista.
Il mio confratello padre Placido Cortese dopo l’armistizio di Cassibile si impegnò attivamente per aiutare sbandati, ebrei e ricercati dal regime nazifascista. Si organizza una trafila di servizi clandestini. Da Padova la via della fuga in Svizzera passa per Milano, tramite padre Cortese, padre Carlo Varischi e il prof. Ezio Franceschini dell’Università Cattolica. La collaborazione tra Concetto Marchesi all’Università di Padova e Franceschini all’Università Cattolica fa nascere l’organizzazione FRA-MA. Tra le numerose persone che operavano in questa rete di salvataggio, particolare rilievo ebbero Armando Romani, le sorelle Martini (Teresa, Lidia e Liliana), Milena Zambon e Maria Borgato. Placido Cortese è anche in contatto con quel clero padovano che si impegnò attivamente fino a prendere le armi a fianco dei partigiani.

Viene tradito da due infiltrati nell’organizzazione. L’8 ottobre 1944 è arrestato e trasferito nel bunker della Gestapo di piazza Oberdan a Trieste dove viene sottoposto a tortura fino a morire; viene forse cremato nella Risiera di San Sabba.
E’ in atto la Causa di Beatificazione.
Il mio confratello polacco padre Massimiliano Kolbe fu deportato ad Auschwitz venne quindi rinchiuso nel bunker del Blocco 11. Dopo due settimane di agonia senza acqua né cibo la maggioranza dei condannati era morta di stenti, ma quattro di loro, tra cui Kolbe, erano ancora vivi e continuavano a pregare e cantare inni a Maria. La calma professata dal sacerdote impressionò le SS addette alla guardia, per le quali assistere a questa agonia si rivelò scioccante. Kolbe e i suoi compagni vennero quindi uccisi il 14 agosto 1941, vigilia della Festa dell’Assunzione di Maria, con una iniezione di acido fenico. I loro corpi vennero cremati il giorno seguente, e le ceneri disperse. E’ riconosciuto dalla Chiesa martire della carità.
Certamente ambedue darebbero il loro perdono cristiano ai carnefici fascisti e nazisti, ma non vorrebbero dedicare loro uno spazio comune come fossero esempi di civiltà o cultura.
Mi chiedo perché la Chiesa genovese non prende posizione chiara in nome delle infinite vittime che poi presentiamo come modelli. Ricordiamo anche lo scioglimento dello Scoutismo cattolico da parte del Regime fascista al quale apparteneva la persona, che non voglio nominare, che dovrebbe (!) avere la memoria collegata al mare di Genova Nervi!
Foto scattata da me nel 2014 ad Auschwitz.

Tags: AFFARI NOSTRI · LETTURE CHE CI CONSIGLIAMO · PIAZZETTA DELLE CHIACCHIERE

0 risposte ↓

  • Non ci sono ancora commenti.

Lascia un commento