Che bello passare da assemblee di liceali a piccoli gruppi di adulti; dalla scuola per le scienze umane al mondo di chi già ci lavora ogni giorno, nei Servizi, nel Carcere Minorile, nel Terzo Settore. Che bello far risuonare all’esterno l’umanità dei detenuti che fanno un cammino di rinascita, di responsabilità, di espiazione e di restituzione sociale. E ripetere sempre e dovunque che il Padre non ci impicca ai nostri errori passati e che la strategia buona oggi è quella di rimettere in circolo il pensiero.
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