Di fronte all’ennesimo panorama di devastazione etica che emerge a Venezia io aggiungo una riflessione critica di casa, sulla responsabilità dis-educativa della catechesi spicciola cattolica. Infinite domande, sensi di colpa, atti di dolore su bugie, sesso, preghiere. Bene. Quando mai un esame di coscienza sul bene pubblico, sul contributo al bene pubblico tramite le tasse, sul rispetto delle regole? Poco o niente. Tanta carità, bene, e la giustizia, e l’impegno per la pace?
Maria Goretti Santa, bene, e quando Giorgio La Pira SANTO?
1 risposta ↓
1 Alberto // 5 Giu 2014 alle 16:52
Caro Beppe Giunti, proprio questa mattina pensando allo scandalo di Venezia, capoluogo del Veneto “bianco” , facevo considerazioni simile alle tue circa la poca sensibilità dell nostra catechesi sul rispetto della legalità.
Grazie per la provocazione!
Alberto
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