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Appena inviato in convento_parrocchia, a San Giacomo quartiere Barca di Torino, mi incontrai con il “mio primo Vescovo”, che era anche Cardinale. “padre” Michele Pellegrino. Era a cena da noi e quando il Guardiano mi presentò, mi fece la più imprevedibile delle domande, per un giovane vice parroco fresco di studi romani - ero appena laureato al Seraphicum - , mi chiese “qual è il suo giorno libero settimanale?”. Sì, la prima domanda fu interessata alla mia salute, al mio riposo, al tempo personale che lui voleva fosse garantito a ogni sacerdote, nella sua Diocesi. Dopo vennero le conferenze, le lettere pastorali, i progetti diocesani, le parole di libertà e di coraggio, i gesti di prossimità con gli ultimi. Fu per me un padre.

Anche Martini lo è stato fino alla fine soprattutto con le parole magistrali, con le aperture teologiche, con le scelte pubbliche e sociali. I suoi libri, i suoi articoli, le sue interviste. Quante sere è stata per me l’ultima lettura prima del sonno!

Grazie, Spirito di Dio, che hai permesso alla mia piccola vita di incontrare, in luoghi e tempi diversi questi due padri. E dire che erano due Cardinali!