A Saint Nicolas gli amici ospiti sono molto particolari: persone con ritardo grave provenienti da un presidio di rabilitazione neuropsichiatrica. Uomini e donne bambini, uomini e donne bambini che vivono qui, in uno spazio aperto e libero, i giorni della vacanza, con i loro responsabili e una squadra di bravissimi operatori, provenienti da tante parti del mondo. A te, amico fragilissimo, a te amica che ci svegli al mattino annunciando la luce, a te dedichiamo questa rosa, sbocciata stanotte e anche lei così fragile, sbocciata per te.
f b
4 risposte ↓
1 Ire // 13 Ago 2009 alle 17:37
Questa rosa è bellissima…
2 suor marghe // 14 Ago 2009 alle 13:18
A volte è proprio la fragilità che ci dona di cogliere “sfumature di colore” nella vita e nel nostro essere che ci stupiscono di meraviglia nuova, che ci lasciano senza parole , che semplicemente contempliamo…
Grazie sorella fragilità e fratello limite
SrMarghe
3 Ire // 19 Ago 2009 alle 12:24
Sono un pò come le rose:con le mie spine non permetto a nessuno di avvicinarsi troppo a me nè,tanto meno,alle mie fragilità
4 vichisys // 19 Ago 2009 alle 21:11
Bellissima l’immagine di questo altrettanto bellissimo e fragile fiore. Alle volte la fragilità dona un senso diverso alle cose, forse dona una dimensione diversa, tramite la quale è possibile prendersi più cura delle persone che ci sono vicine, anche gli sconosciuti.
La fragilità ci fa capire e percepire che quella persona, che si credeva forte in ogni momento ed ogni situazione, è indifesa ed ha bisogno di noi.
La fragilità per certi versi ci fa scoprire l’amore profondo che abbiamo dentro di noi e del quale magari non ci rendiamo perfettamente conto, quell’amore che poi doniamo agli altri, e a noi stessi quando ci sentiamo più fragili…
Sarebbe un mondo diverso secondo me se tutti riuscissero a rendersi conto della fragilità degli altri e di se stessi…
Chiara
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